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WTA Cincinnati, Swiatek: “L’anno prossimo sarà più dura con tornei come questo che si allungano su due settimane”-

Iga Swiatek non fa drammi dopo la sconfitta con Coco Gauff in semifinale al Western & Southern Open di Cincinnati e guarda a New York per migliorare alcuni dettagli del gioco e per qualche… innocente evasione. D: Non certo il risultato che ti aspettavi Iga, ma è stata comunque una grande battaglia. Cosa ne pensi? Swiatek: “Sinceramente non è semplice parlarne, il match è stato così lungo. Posso dire complessivamente di essere contenta degli ultimi tre tornei, Varsavia, Montreal e qui, ma certo avrei preferito un altro finale. Ho lottato fino alla fine e sono orgogliosa di come mi sono comportata. Coco è una grande giocatrice e si è meritata la vittoria”. D: Cosa è cambiato oggi rispetto agli altri incontri con lei? Non avevi mai perso. Swiatek: “Dal mio punto di vista devo dire che a un certo punto sono rimasta senza carburante. Non ho particolari rimpianti e sono contenta di avere ora qualche giorno di stacco. Lei certamente ha giocato un gran tennis: soprattutto al servizio credo che abbia giocato la sua migliore prestazione contro di me. Ha rischiato e ha avuto ragione. Io ho avuto alti e bassi e credo di aver fatto a un certo punto sei errori gratuiti in fila. Dovremo studiare bene, dal punto di vista tecnico ho fatto tutto bene, ma alcuni errori mi hanno sorpreso. Succede”. D: Adesso c’è New York. Come ti senti dopo che hai difeso con successo la vittoria in uno Slam (a Parigi)? Swiatek: “Non ci sto ancora pensando, la mia testa adesso è qui a Cincinnati. Non è mai semplice il ruolo di campione uscente, come sempre mi concentrerò sui match passo dopo passo. L’anno scorso ho rischiato di uscire al quarto turno, quindi quello che dovrò fare sarà combattere e vedere come andrà”. D: Anche oggi hai firmato molti autografi: un gesto di classe, dopo una sconfitta. Swiatek: “Grazie, mi piacciono queste domande, non divento matta dopo una sconfitta. Ci sono tanti fan che vengono a vedermi e quindi credo sia una bella cosa dedicare loro il tempo di qualche autografo”. D: Hai perso due semifinali in tre set: ci sono probabilmente alcuni dettagli che tu puoi rivedere per farli giocare a tuo favore? Swiatek: “Sì, indubbiamente adesso avrò del tempo per lavorarci. Non è stato facile in questa stagione allenarsi: mi sono infortunata prima della stagione sul rosso. Poi sull’erba fare training è un po’ diverso mentre la settimana prima di Montreal l’ho passata soprattutto a riprendermi da Varsavia…”. D: Hai detto che in questo momento non hai più carburante. Il prossimo anno questo torneo durerà due settimane, quindi ci sarà il giorno di riposo tra un match e l’altro, ma di converso ci sarà meno tempo tra tornei. Swiatek: “Io credo che sarà più dura, più sfidante. Dovremmo imparare a riposare in quei giorni di stacco nonostante siamo in un torneo, con tutto quello che comporta in termini di stare sul posto, interviste, pranzi ecc. ecc.”. D: Prima di entrare in Flushing Meadows cosa ti piacerebbe fare? Swiatek: “Andare a Broadway”. D: Quali sono le tue abitudini a New York? Swiatek: “Non ho particolari abitudini. L’anno scorso siamo andati a teatro e mi è piaciuto molto. Magari lo farò anche quest’anno, senza però dirti quando” (sorride). D: Qual è il cibo che ti piace, intendo dire al di fuori di quello che trovi nel torneo? Swiatek: “Magari una buona bistecca. O frutti di mare e aragosta, che sarebbe poi il tipo di cibo che non dovrei rischiare di mangiare durante un torneo”. ...

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